Villa Carrara è una residenza nobiliare del XIX secolo, oggi spazio pubblico, situato nel quartiere Pastena (zona orientale) della città di Salerno. Per le sue caratteristiche strutturali e botaniche è anche chiamata la "Seconda Villa Comunale". La struttura è stata costruita già nel XVIII secolo dalla famiglia Carrara, originaria di Montecorvino e che poi si trasferisce a Salerno, all'inizio del secolo, e comprendeva anche un grande parco che si estendeva fino al mare. Come riportato da Giacomo Casanova nelle sue opere, Villa Carrara ha ospitato più volte Carlo III di Spagna, l'allora re di Napoli e Sicilia.
L'aspetto attuale è dovuto ad un successivo restauro del XIX secolo e che ha introdotto nuovi elementi stilistici accanto agli elementi architettonici esistenti di tipo neo-gotico. La villa rimase di proprietà dei Carrara fino alla morte dell'ultimo discendente, Domenico, nel 1953, che nel testamento ha espresso la volontà di donare l'edificio e tutte le sue attività al Sovrano Militare Ordine di Malta.
Villa Carrara è stata data in gestione comunale della città di Salerno dagli anni Novanta, che ha deciso di farne un centro polifunzionale a disposizione del pubblico attraverso la creazione di una biblioteca e una collezione d'arte di artisti contemporanei a Salerno nel salone di rappresentanza.
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