complesso di santa sofia

Il primo monastero benedettino dedicato a Santa Sofia è stato fondato verso la fine del X secolo, in Via Trotula de 'Ruggiero, a nord-ovest di piazza Abate Conforti. In primo luogo ospitava i monaci, poi due secoli dopo fu dato alle suore dello stesso ordine. Nel 1592, il monastero fu affidato ai Padri Gesuiti per educare i giovani ragazzi. Papa Clemente XVI soppresse l'ordine nel 1778 e affidò la struttura religiosa ai Carmelitani. Nel 1807, durante la requisizione napoleonica e fino fino al 1938, il convento si configurava come un tribunale civile. Dopodiché divenne una scuola statale.

Il grande edificio è stato recentemente restaurato dopo anni di abbandono. La Chiesa dell'Addolorata fu costruita dai padri gesuiti che hanno occupato il Monastero di Santa Sofia verso la fine del XVI secolo. L'edificio è a croce latina di forma rettangolare con transetto e cappelle laterali. La facciata in stile neoclassico è caratterizzata da un ordine di lesene con capitelli corinzi ed in alto da un timpano triangolare. Di particolare rilevanza è la scala d'ingresso sdoppiata in due rampe curvilinee che avvolgono una rotonda centrale.

Il complesso, dopo un lungo periodo di abbandono, è stato ristrutturato e attualmente è utilizzato quale sede per la realizzazione di eventi, mostre e manifestazioni legate alle varie organizzazioni e ai festival cittadini.

Largo Conforti Abate 84125 Salerno
Biglietto: gratuito

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